Danielle van Zadelhoff – WITNESSES

WITNESSES di Danielle van Zadelhoff

a cura di Clelia Belgrado

Vernissage giovedì 7 ottobre 2021 dalle 18:00,  sarà presente l’artista

8 ottobre – 23 dicembre 2021

Location: Piazza Invrea 4r – 16123 Genova, Italy

 

In occasione di START – La notte bianca dell’arte contemporanea a Genova,  Giovedì 7 ottobre 2021 alle ore 18, VisionQuesT 4rosso è lieta di iniziare la nuova stagione espositiva con  la mostra WITNESSES di Danielle van Zadelhoff.

Per la prima volta in Italia, l’artista Danielle van Zadelelhoff  presenta a Genova la mostra WITNESSES. Una selezione di ritratti che, come tutte le opere dell’autrice, si distinguono per il rigore nella composizione, l’intensità della luce, la scelta accurata di ogni dettaglio e dei volti caratteristici dei suoi soggetti. L’utilizzo della tecnica del chiaroscuro, che trae ispirazione dalla cultura pittorica del Seicento, viene sapientemente dosata, riuscendo a conferire un tratto contemporaneo a queste opere, trasformandole in rappresentazioni simboliche e testimonianze dei grandi tempi della vita, quali: la solitudine, la vulnerabilità, le emozioni pure e crude della  quotidianità.

A questo proposito, l’autrice afferma: “Rimango sempre affascinata dalla luce, che conferisce ai soggetti  delle sembianze vicine al  trascendentale  trasformandoli in modelli universali”.

Con la sua arte, Danielle van Zadelelhoff, individua un espediente per mettere una certa distanza tra se stessa e le tematiche affrontate. Avvolti nell’oscurità, emergono volti e corpi che riflettono la luce nel momento dove l’animale notturno che alberga in ognuno di noi, incontra quello diurno e sorgono le differenze, le ambiguità, i sogni, le speranze, le attese, le paure e i desideri di ciascun individuo.

Affascinata e ispirata dalla psiche umana, l’artista conferisce alle sue opere una tensione palpabile che non lascia nessuno indifferente. La tensione di uno sguardo che lascia perplessi, che suscita lo smarrimento di chi si trova di colpo davanti  a persone, circostanze e idee che nascondono segreti e pensieri da rivelare.

Scrive a proposito di van Zadelelhoff Fernando Francés – Director Centro d’Arte Contemporáneo de Málaga – CAC Málaga:

 “ […]  Ha inventato una sorta di autoritratto utilizzando un modello diverso da se stessa, in cui riflette il suo complesso e sensibile mondo interiore, il suo sgardo di donna e la sua capacità di interpretazione. Il suo approccio non assomiglia a quello di Cindy Sherman, che si trasforma alla maniera Duchampiana di Rrose Sélavy: è più simile a Louise Bourgeois, che infonde in ogni scultura le sue preoccupazioni, idee, sentimenti e desideri. Danielle van Zadelhoff è ugualmente presente in ogni tema, in ogni sguardo, in ogni pelle e nel significato di ogni opera. Non ritrae persone abilmente scelte per fungere da modelli; piuttosto, guarda in una specie di specchio magico e scopre la propria anima in ogni fotografia”.

Informazioni Tecniche:

Stampe fine art su dbond e cornice – Dimensioni varie in edizione di di 12 e 3  esemplari

La mostra è  accompagnata dal volume DANIELLE VAN ZADELHOFF Edizioni Stockmans, Belgium 2017.

Biografia

Danielle van Zadelhoff nasce ad Amsterdam, in Olanda. Vive e lavora ad Anversa, in Belgio.

Nel 2013 acquista la sua prima macchina fotografica e da quel momento ne diventa ossessionata a tal punto che la fotografia diventa il modo di esprimersi.

Cresciuta in una famiglia molto attenta all’arte, con un padre che e’ stato anche pittore e scultore, trascorre molto tempo nella biblioteca della casa di famiglia fra libri di storia e arte. Qualche anno dopo la morte di suo padre, conosce il fotografo Leopold Beels van Heemstede, che introduce la fotografia nella sua vita e diviene suo mentore. Per apprendere gli aspetti tecnici prosegue la sua formazione ad Anversa.

Ispirata dai grandi temi della vita, dalla solitudine, dalla vulnerabilità, dalle emozioni nella vita quotidiana, nelle sue immagini, cerca di catturare elementi quasi impercettibili, ma sempre presenti. In alcune sue opere il tema della religione è molo evidente, dichiara infatti: “Sono cresciuta in una scuola protestante con una nonna cattolica e un padre umanista. La religione è così presente nella nostra società ed è al contempo uno dei grandi temi nella pittura Seicentesca”.  Il suo  background di restauro di edifici storici diventa visibile attraverso il tocco sofisticato, la raffinatezza del suo lavoro, l’attenzione ai dettagli e alle proporzioni.

Haal suo attivo numerose mostre collettive e personali, e partecipazioni in fiere internazionali quali Paris Photo e Photo London.  Le sue opere sono presenti nelle collezioni di vari musei fra I quali il  Musea Brugge Belgio, CAC Malaga Spagna, MIT Boston USA, Reith Hoffman USAe del Pio Monte della Misericordia, Napoli