COLLAPSED Laurence Chellali

La VisionQuesT 4rosso è lieta di presentare per la prima volta In Italia la mostra personale di Laurence Chellali COLLAPSED

L’anno è il 2119. Il cambiamento climatico è in pieno effetto.

Il punto di svolta era stato raggiunto cento anni prima, ma nessuno, soprattutto i capi di governo che avevano occhi e cuore solo per la sacrosanta economia di mercato, ci aveva creduto davvero nonostante i disperati avvertimenti degli scienziati. L’umanità aveva quindi continuato ad agire come se avesse a disposizione diversi pianeti per soddisfare i suoi bisogni di consumo, dicendosi “che fin qui tutto è andato bene”.

Invece no… La siccità ha cominciato a imperversare in alcune parti del mondo, mentre altrove gli oceani hanno invaso la terraferma. Sotto l’impatto dell’inquinamento, dello sfruttamento eccessivo e del riscaldamento globale, la terra ha cominciato a diventare sempre meno fertile, trasformandosi in un deserto. Tutta la biodiversità è andata in crisi, provocando carestie senza precedenti ed i tre quarti dell’umanità sono morti.

L’umanità, condannata a vedere scomparire sotto la polvere la propria terra, adesso vaga sola in un pianeta arido, composto di sabbia, roccia e ghiaccio e, talvolta, di piante miracolosamente sopravvissute. Ora tutto ciò che resta del nostro vecchio mondo, un tempo grande civiltà industriale, è cemento.

Certo, quello che racconta qui Laurence Chellali è una finzione, ma non troppo …… se, a causa dell’emergenza climatica che dobbiamo affrontare, crediamo ai teorici del collasso mondiale che stanno guadagnando un seguito sempre più consistente.

Quello che questi studiosi stanno prevedendo, Laurence Chellali, artista francese che vive in Cina da diversi anni, lo ha visto quando ha attraversato la parte cinese del deserto del Gobi (parola che nella lingua Mongola significa “luogo senza acqua”), una terra desolata e arida che continua ad avanzare. I cinesi la chiamano il Drago Giallo e contro di esso forse solo l’intelligenza può combattere.

Chellali non ha dovuto provare ad immaginare come potrebbe essere il mondo in futuro a seguito degli effetti devastanti del cambiamento climatico, con dei rendering digitali, tra fantascienza e cruda realtà o creando fotogrammi immaginari e scenari distopici, che potrebbero arrivare dall’ultima pellicola di fantascienza o dai dipinti visionari di Roland Cat. Gli scenari delle sue immagini, frutto di una padronanza tecnica e di un sapiente uso della luce naturale, ritraggono il mondo così come è già: un mondo che è indubbiamente e visivamente affascinante, ma che si rivela estremo, cupo e inquietante come in un futuro non troppo lontano verso il quale è proiettato.

INFORMAZIONI TECHNICHE:

Stampe ai pigmenti Archival Fine Art, montate su Dbond e cornice in in legno  – cm 70×100 – edizione di 6 esemplari + 1 p.a.

BIOGRAFIA

Laurence Chellali nasce a Lione, Francia. Vive e lavora fra la Cina, l’Italia e la Francia. Con un formazione giornalistica e nel web design, si auto definisce una fotografa ibrida, che mescola pratiche artistiche con la fotografia documentaristica. Ama interagire, abbattere i confini, esplorare nuovi territori, lasciarsi sorprendere da coloro che incontra e, a volte, da se stessa. Al centro di tutto il suo lavoro, attraverso le storie che scopre o quelle che le sono più intime, c’è il desidero di comprendere, testimoniare e, ancor di più, condividere le narrazioni e le esperienze che uniscono la comunità umana. I suoi lavori sono stati esposti a livello internazionale, in particolare al Museo delle Belle Arti di Nanchino e in festival in Cina, Francia e Italia. Rappresentata dalla OFOTO Art Gallery di Shanghai, è anche membro del collettivo DALAM IMAGES e dello STUDIO HANS LUCAS (principalmente fotografia documentaria) e collaboratore dell’agenzia ARCANGEL IMAGES (fotografia di illustrazioni artistiche). Dopo aver vissuto in Italia per 10 anni, dal 2015 risiede a Nanchino, in Cina. Insegna corsi e workshop di fotografia per adulti. Continua anche a gestire un blog fotografico in cui parla di fotografia creativa