Andrea Garuti

Andrea Garuti nasce a  Firenze nel 1965, inizia ad interessarsi alla fotografia all’età di 13 anni, grazie al padre fotografo. All’età di 17 anni, mentre studia all’Istituto d’Arte di Firenze, persegue le prime ricerche in bianco e nero. Vince nello stesso anno il premio come migliore immagine, assegnato dalla regione Toscana. Successivamente inizia gli studi di Architettura presso la facoltà di Firenze.  Nel periodo universitario, porta a termine vari reportage, che verranno pubblicati su alcune riviste italiane (Panorama, Espresso). Negli stessi anni inizia la sua sperimentazione, sempre in bianco nero sul Still Life e le città.  Lavora, come assistente per Life, Sport Illusrated, a fianco di David Lees e Cristopher Pillitz. Si laurea in semiologia sulle “Città invisibili di Calvino”.  Nel 1996 si trasferisce a Milano dove inizia alcune collaborazioni con riviste quali Donna e Amica. Tra il 1999 ed il 2005 si inserisce nel mondo commerciale a pieno titolo, lavorando su varie campagne pubblicitarie e varie riviste di grande tiratura . Dal 2005 riprende anche in mano la ricerca sulle città, che si conclude nel 2007con la  pubblicazione del  suo primo libro Views.  Successivamente alla sua pubblicazione presso la casa editrice Damiani, espone in mostre personali a: Roma, New York, Milano, Bologna, in collettive a Parigi, Londra, Torino, Genova. le sue immagini vengono esposte al Palais des Expositons a Parigi, alle fiere dell’Arte di Bologna, Stoccarda, Verona.
Inizia una nuova ricerca nel 2007 intitolata “Cardinal Points” che espone durante il mese della fotografia a Roma nel 2008 e successivamente alla Biennale di Architettura di Torino per poi approdare all’Auditorium di Roma nel Maggio 2010. Il lavoro di ricerca si sta sviluppando adesso in relazione alla pittura ed alla commistione con il linguaggio fotografico attraverso il trasferimento su carta e su gesso. Partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2016 con il libro Atlas Book,.Dal 2018 inizia una collaborazione continua con lo studio Matteo Thun, per progetti in Europa ed Italia. Nel 2019 inizia una nuova collaborazione con l’azienda Pedrali, e inizia la  preparazione del  libro sulle città costruite con  elementi di riciclo. 

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