Inaugurazione giovedì 5 ottobre 2023 alle alle 18.00
Dal 6 ottobre al 12 dicembre 2023
Dal mercoledì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00
In occasione di START – La notte bianca dell’arte moderna e contemporanea a Genova, giovedì 5 ottobre 2023 dalle ore 18:00 alle 24:00 la VisionQuesT 4rosso è lieta di iniziare la nuova stagione espositiva con due mostre in due spazi diversi. Andrea Garuti MATERIAL CITIES e Carolina Cuneo e Diletta Nicosia SOGNARE L’IMPOSSIBILE.
Nella ns. sede di Piazza Invrea 4r, Andrea Garuti presenta MATERIAL CITIES :
costruire e fotografare delle città in miniatura prodotte da scarti industriali e casalinghi nasce dall’idea di non voler demonizzare tout court la plastica, la carta e i metalli come materiali, di per sé stessi belli e malleabili, ma di trovare un modo per valorizzarli dopo il loro utilizzo per il quale sono stati concepiti.
Il suggerimento per trasformare questo materiale destinato alla pattumiera in città modellino, arriva a Garuti in modo molto naturale, avendo nel tempo lavorato sempre sulla città macro. Il passaggio ovvero l’idea di concepire scorci metropolitani dove fossero presenti anche miniature umane, è legato principalmente all’infanzia cioè a quando con semplici mezzi a disposizione era possibile costruire piste, strade, campi di battaglia e tanto altro. Il materiale usato, rivisitato con una fantasia quasi infantile porta ad elaborare questo in maniera che una bottiglia diventa un palazzo, una canalina per l’elettricità si trasforma in un ponte etc. La fotografia, da grandi possibilità di aumentare le prospettive, esasperare le luci a seconda del significato o dell’atmosfera che si vuole dare ad un determinato oggetto. Qui interviene naturalmente il mestiere di fotografo al quale Garuti si dedica dall’età di 12 anni.
Dopo le prime immagini scattate sul soggetto plastica Garuti sposta la sua attenzione sul metallo e poi sulla carta. Rimane ancora il vetro come materiale al quale si avvicinerà in futuro. Tutti i materiali usati provengono da discariche, pattumiere, trovati per la strada, rubati dai sacchi di scarto del vicinato. Le immagini proposte sono volontariamente non perfette dal punto di vista scenografico poiché quello che Garuti vuole costruire non è un plastico per architetti. L’autore vuole dare una lettura immediata del materiale utilizzato, come farebbe un bambino con capacità di assemblaggio manuale.
La proposta fondamentale di questa ricerca è quella di valorizzare la bellezza di oggetti che spesso gettiamo con disprezzo, donandogli una seconda vita, con una lettura che trascende l’oggetto stesso.
Il progetto si sviluppa attraverso circa 30 immagini, di dimensione cm 120×90. In mostra a Genova ci sarà una selezione di dieci opere compresi alcuni dei bozzetti preparatori.
INFORMAZIONI TECNICHE: Stampe ai pigmenti fine art montate su Dbond e cornice
cm 120×90
Edizione di 3 esemplari+ 1 p.a.
BIOGRAFIA: Andrea Garuti nasce a Firenze nel 1965, inizia ad interessarsi alla fotografia all’età di 13 anni, grazie al padre fotografo. All’età di 17 anni, mentre studia all’Istituto d’Arte di Firenze, persegue le prime ricerche in bianco e nero. Vince nello stesso anno il premio come migliore immagine, assegnato dalla regione Toscana. Successivamente inizia gli studi di Architettura presso la facoltà di Firenze. Nel periodo universitario, porta a termine vari reportage, che verranno pubblicati su alcune riviste italiane (Panorama, Espresso). Negli stessi anni inizia la sua sperimentazione, sempre in bianco nero sul Still Life e le città. Lavora, come assistente per Life, Sport Illusrated, a fianco di David Lees e Cristopher Pillitz. Si laurea in semiologia sulle “Città invisibili di Calvino”. Nel 1996 si trasferisce a Milano dove inizia alcune collaborazioni con riviste quali Donna e Amica. Tra il 1999 ed il 2005 si inserisce nel mondo commerciale a pieno titolo, lavorando su varie campagne pubblicitarie e varie riviste di grande tiratura . Dal 2005 riprende anche in mano la ricerca sulle città, che si conclude nel 2007con la pubblicazione del suo primo libro Views. Successivamente alla sua pubblicazione presso la casa editrice Damiani, espone in mostre personali a: Roma, New York, Milano, Bologna, in collettive a Parigi, Londra, Torino, Genova. le sue immagini vengono esposte al Palais des Expositons a Parigi, alle fiere dell’Arte di Bologna, Stoccarda, Verona.
Inizia una nuova ricerca nel 2007 intitolata “Cardinal Points” che espone durante il mese della fotografia a Roma nel 2008 e successivamente alla Biennale di Architettura di Torino per poi approdare all’Auditorium di Roma nel Maggio 2010. Il lavoro di ricerca si sta sviluppando adesso in relazione alla pittura ed alla commistione con il linguaggio fotografico attraverso il trasferimento su carta e su gesso. Partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2016 con il libro Atlas Book,.Dal 2018 inizia una collaborazione continua con lo studio Matteo Thun, per progetti in Europa ed Italia. Nel 2019 inizia una nuova collaborazione con l’azienda Pedrali, e inizia la preparazione del libro sulle città costruite con elementi di riciclo.