Silvio Wolf

Silvio Wolf (1952) vive e lavora a Milano e New York.
Ha studiato Filosofia e Psicologia in Italia e Fotografia e Arti visive a Londra dove ha conseguito lo Higher Diploma in Advanced Photography presso il London College of Printing.
Fino alla metà degli anni ‘80 ha utilizzato esclusivamente il mezzo fotografico, esplorandone gli statuti, il linguaggio e la bidimensionalità dell’immagine. Il suo lavoro si è orientato in direzioni diverse da quelle tradizionali, tese allora a privilegiare il valore testimoniale e narrativo dell’immagine fotografica, ricercando invece una visione soggettiva e metaforica della realtà. Ha realizzato polittici e opere di grande formato che esplorano i limiti della rappresentazione fotografica, sfidando la natura indessicale del mezzo attraverso l’interesse per l’astrazione e il rapporto tra visibile e invisibile. Tra le mostre di questo periodo sono da segnalare Nuova Immagine nel 1980 al Palazzo della Triennale di Milano, Aktuell ‘83 alla Lenbachhaus di Monaco di Baviera e Documenta VIII nel 1987 a Kassel.
Dalla fine degli anni ’80 a oggi ha introdotto nel suo lavoro l’uso di un ampio spettro di linguaggi, utilizzando anche l’immagine in movimento, le proiezioni fisse, la luce e il suono, individualmente o associati tra loro. Le sue opere escono dalla pura bidimensionalità della fotografia, creando progetti multi-media e installazioni sonore che coinvolgono lo spazio architettonico e sociale, e la specificità dei luoghi in cui è chiamato a operare. L’artista risponde alla storia e alla personalità che i luoghi esprimono, stabilendo con essi un rapporto simbolico ed esperienziale del quale il pubblico diviene parte attiva e consapevole. Nei suoi progetti site-specific, così come in tutta l’opera fotografica, sono sempre centrali i problemi dell’Assenza, dell’Altrove e della Soglia.
Ha realizzato mostre e installazioni temporanee o permanenti in gallerie, musei e spazi pubblici in Belgio, Canada, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Lussemburgo, Spagna, Svizzera e Stati Uniti. Nel 2009 è stato invitato alla 53a Biennale di Venezia.
E’ docente presso l’Istituto Europeo di Design di Milano e Visiting Professor alla School of Visual Arts di New York.

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