Pierluigi Fresia
Entanglement

Inaugurazione Sabato 30 settembre, 2017 dalle 18.30
sarà presente l’artista

3 ottobre – 25 novembre, 2017

Entanglement è un termine utilizzato nella teoria quantistica per descrivere il modo in cui le particelle di energia/materia possono essere correlate e prevedibilmente interagire fra loro, indipendentemente da quanto distano. Molti di noi hanno imparato che le leggi capaci di governare il mondo microscopico sono diverse da quelle che muovono quello macroscopico; mentre la fisica e la meccanica quantistica descrivono l’infinitamente piccolo, la fisica newtoniana aderisce perfettamente al mondo macroscopico, ma è quell’infinitamente piccolo che ci trasmette un’immagine affascinante perché in alcuni punti è divergente da quelle che sono le categorie di spazio, tempo e causalità a cui siamo abituati.

Ma siamo proprio sicuri che questa separazione fra questi due mondi sia così netta? Potremmo invece pensare che le leggi della fisica quantistica e alcuni dei suoi strani fenomeni, come ad esempio l’entanglement (letteralmente dall’inglese intreccio – groviglio), possano avere una valenza e una manifestazione anche nel mondo fisico?

La nostra visione del mondo suggerisce e stabilisce le nostre esperienze, il mondo che ci circonda è definito attraverso le nostre azioni e scelte: é quello che crediamo possibile che determina quello che siamo capaci di creare. Dovremmo essere disposti a ritenere dunque che la realtà che sperimentiamo sia forgiata esclusivamente dalla nostra interazione con il mondo circostante all’atto della percezione o della misurazione.

La chiave di lettura delle opere di Fresia risiede proprio in questo momento di interazione tra fotografia e disegno, atti che non possono essere descritti qui come due azioni diverse ma diventano un’unica esperienza, per riflettere sul metodo di osservare il reale o di quello che umanamente definiamo tale.

Linguaggi che si sovrappongono, il rapporto tra immagine e disegno viene sovvertito: cos’è immagine nell’opera di Fresia? La fotografia o il disegno? Non solo il desiderio ma la volontà di coinvolgere attivamente l’interlocutore, che osserva, legge, cerca il nesso tra immagine e disegno, non lo trova e fruga nel bagaglio delle proprie conoscenze, cercando risposte e certezze. Ma l’artista non possiede alcuna verità, invita alla costruzione di storie personali, soggettive: ogni opera è nutrire un racconto in profondità, l’incipit è dato e le possibilità sono infinite. Fresia destabilizza, disorienta, costringe ariflettere su se stessi attraverso apparenti enigmi o rebus, lasciando a tutti noi che ci soffermiamo davanti a questo dono l’assoluta libertà di creare e ricreare e dar vita a qualcosa che esiste solo dentro di noi.