Carolina Cuneo BLOODLINE

a cura di Alessandra Gagliano Candela

Vernissage venerdi 20 giugno 2022 dalle ore 18:00 – sarà presente l’artista

21 giugno – 30 luglio 2022

Prorogataa al 16 settmbre 2022

Secondo la teoria elettronica della valenza, gli atomi non restano isolati ma tendono a legarsi fra di loro per raggiungere una configurazione elettronica più stabile. Gli atomi, attratti e tenuti insieme da una forza elettrostatica, danno luogo ad una nuova entità di valore superiore alla somma dei singoli elementi che la compongono. Dunque gli esseri umani sono un pò come gli atomi, nascono in una relazione e non possono vivere soli perchè una forza attrae gli uni verso gli altri per creare dei legami. Nelle opere di Carolina Cuneo il rapporto creato va passo dopo passo ad intessere un filo apperentemente invisibile, ma qui visivamente robusto e rosso come una linea di sangue (bloodline), che ci lega l’uno all’altro e che rappresenta il tipo di relazione che intratteniamo con l’altro, le esperienze che abbiamo condiviso, la parte di noi che l’altro ha conosciuto, la parte dell’altro che noi abbiamo conosciuto, la rappresentazione che abbiamo l’uno dell’altro, tutto ciò che abbiamo dato e ricevuto e che ci ha cambiato. Carolina ci parla infatti di legami che vanno a modificare una parte di noi e lo fanno in modo proporzionale alla solidità del filo che ci lega, alla profondità della conoscenza alla quale siamo arrivati. I legami ci definiscono e ci modificano, ma talvolta possono diventare un limite.

Scrive Alessandra Gagliano Candela curatrice della mostra:

La corda rossa avvolge e nasconde il volto e le braccia sollevate di una figura femminile. Immediato scatta il ricordo della donna con la testa coperta di rose rosse, che indossa lunghi guanti, sullo sfondo di Trafalgar Square a Londra. Si tratta di Sheila Legge, icona della International Surrealist Exhibition del 1936, in occasione della quale eseguì la performance. Un riferimento storico per la serie ideata da Carolina Cuneo, che cattura nei suoi scatti una azione performativa intima, eredità del lungo sodalizio con Luisella Carretta, sviluppatasi all’interno di una casa, testimone l’artista, che compare insieme con due donne di diversa età, con le quali esiste un legame affettivo
L’inquadratura ristretta della donna che entra nel vano scuro rivelato dalla porta bianca, con la vita avvolta dalla corda rossa pare il primo atto di una scena quotidiana, della quale la corda rossa costituisce il filo conduttore.Essa diviene groviglio che nasconde e poi rivela un viso giovane dai grandi occhi chiari, immagine di una ragazzina che si affaccia alla soglia dell’adolescenza e che sembra interrogare il filo stesso divenuto gomitolo, quasi gioco. O corda che corre sulle spalle e lega le gambe di un’altra donna in una vasca.
Da anni sensibile interprete del mondo, dopo l’incontro con il fotografo Franco Fontana, che l’ha indotta a lavorare anche su di sé, Cuneo testimonia con questa serie il dominio fluido del medium fotografico, che si fa duttile restituzione di momenti quasi segreti, segnati da un simbolismo che allude al sangue.
L’artista sembra osservare e restituire i molti volti della donna con uno sguardo lucido, non emotivo, ma non privo di tenerezza. La fotografia si fa così indagine sull’essere femminile, sulla sua molteplicità, sui suoi misteri, con un linguaggio raffinato che induce alla riflessione sul destino difficile che ancora oggi accompagna le donne.

Informazioni Tecniche : Stampe fine art su Hahnemühle Cezanne Watercolor Paper – Dimensioni varie
edizioni di 6 esemplari + 1 p.a.